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Chi vorrei superare?
How brave am I? editore / lettore Contrariarmi ![]() Robert Doisneau 36 bisogno di cambiare l’ambiente per renderlo più adatto alle proprie esigenze La sua stranezza suicide Baruch Spinoza A paper by Scott Garrels on Girard's mimetic theory and empirical imitation research Psicoanalisi relazionale bisogno di sperimentare Attention Span Test Quanto ho bisogno degli altri? Di chi in particolare? evitare ![]() François Truffaut Articolo di Luigi Anepeta pensiero automatico vs. guidato sono cambiato ![]() Helmut Newton 6 Esiste il “caso”? O è semplicemente un effetto dovuto alla nostra ignoranza? ![]() Piacere (immagini) 19 Appartenenza e potere ![]() Frediano Siciliano 50 Best Websites 2012 quanta paura ho di x? marrying ![]() David Hume il mio comportamento volontario paternità (genitore-figlio) Søren Bebe (Soren Bebe) Neuroetica Più recentemente, anche grazie al contributo di Damasio [1994], si è imposto un orientamento teorico in cui si pone in rilievo il ruolo dell'emozione, dell'affettività e dell'intuizione nella formulazione del giudizio morale. Questo approccio presuppone che il giudizio morale sia il risultato di intuizioni automatiche molto rapide. In questa prospettiva, i ragionamenti morali sono spesso costruzioni a posteriori, generate dopo che un giudizio è stato stabilito. Perciò, quando devono formulare un giudizio morale, gli individui avvertono prima una reazione emozionale e successivamente tentano di giustificarla con argomentazioni razionali. Le neuroscienze hanno quindi contribuito in questi ultimi anni allo sviluppo di tale area di ricerca andando alla ricerca dei meccanismi neuronali che sottendono la decisione e il giudizio morale. Greene e colleghi [2001; 2004], in esperimenti di laboratorio con risonanza magnetica funzionale (fMRI), hanno posto al centro dell'attenzione l'importanza delle aree cerebrali volte alla gestione delle emozioni nel guidare aspetti particolari delle valutazioni morali. Questo conflitto fra razionalità ed emotività è in grado di spiegare le difficoltà nel fornire risposte a questioni che implicano un dilemma morale. ...
Secondo l'ipotesi dei marcatori somatici formulata da Damasio [1994], le sensazioni esperite a livello corporeo, siano esse piacevoli o spiacevoli, costituiscono segnali che ci permettono di anticipare le emozioni che si proverebbero come conseguenza delle nostre azioni. Se gli esiti previsti di una decisione sono negativi, vengono attivati marcatori somatici negativi, la cui funzione sarà quella di orientare la persona verso una scelta diversa. Viceversa, se gli esiti previsti sono positivi, vengono attivati marcatori somatici positivi, che aumenteranno la motivazione a perseguire il piano previsto. In altri termini, sembra che la regolazione del comportamento sia sensibile al feedback emozionale prodotto dall'esito della scelta. TEORIE PSICOLOGICHE FONDAMENTALI che non puoi ignorare (Video) Commento di Gregory Bateson su Korzybski La mappa non è il territorio e il nome non è la cosa designata
Soprattutto, la relazione tra la comunicazione e la misteriosa cosa comunicata tende ad avere la natura di una classificazione, di un'assegnazione della cosa a una classe. Dare un nome è sempre un classificare e tracciare una mappa è essenzialmente lo stesso che dare un nome.
Quando passiamo ad applicare la sua massima alla storia naturale dei processi mentali umani, la cosa non è più così semplice. Forse la distinzione tra il nome e la cosa designata, o tra la mappa e il territorio, è tracciata in realtà solo dall’emisfero dominante del cervello. L'emisfero simbolico o affettivo, di solito quello destro, è probabilmente incapace di distinguere il nome dalla cosa designata: certo esso non si occupa di questo genere di distinzioni. Accade quindi che certi tipi di comportamento non razionale siano necessariamente presenti nella vita dell'uomo. È un fatto che noi abbiamo due emisferi, e da questo fatto non possiamo prescindere. È un fatto che questi due emisferi operino in modo un po' diverso l'uno dall'altro e non passiamo sfuggire alle complicazioni che questa differenza comporta.
Culture - cultura La mia empatia Roles Bruce I. Kodish - Korzybski’s Legacy: What Is It? How Do We Carry It On? Dopamina La dopamina ha molte funzioni nel cervello, gioca un ruolo importante in comportamento, cognizione, movimento volontario, motivazione, punizione esoddisfazione, nell'inibizione della produzione di prolattina (coinvolta nell'allattamento materno e nella gratificazione sessuale), sonno, umore,attenzione, memoria di lavoro e di apprendimento. Agisce sul Sistema nervoso simpatico causando l'accelerazione del battito cardiaco e l'innalzamento della pressione sanguigna. La dopamina viene rilasciata a livello centrale dalla substantia nigra e la sua azione è mirata a modulare l'attività inibitoria dei neuroni GABAergici. Neuroni dopaminergici (cioè, i neuroni il cui principale neurotrasmettitore è la dopamina) sono presenti soprattutto nella zona tegmentale ventrale del mesencefalo, nella substantia nigra, e nel nucleo arcuato dell'ipotalamo.
Stimoli che producono motivazione e ricompensa (fisiologici quali il sesso, cibo buono, acqua, o artificiali come sostanze stupefacenti, o elettrici ma anche l'ascolto della musica), stimolano parallelamente il rilascio di dopamina nel nucleus accumbens. Al contrario il piacere prodotto da questi stimoli è soppresso da lesioni dei neuroni dopaminergici o dal blocco dei recettori alla dopamina in questa stessa area. Si è visto che bloccando il recettore D2, si ottiene ancora la liberazione di dopamina e la trasmissione del piacere incrementa. Su questo principio si basa la cura della depressione, che consiste nel bloccare il recettore D2 e fare liberare quanta più dopamina possibile, per risollevare il tono dell’umore in modo farmacologico.
http://en.wikipedia.org/wiki/Dopamine
http://youtu.be/axrywDP9Ii0 vicini In cosa mi ritengo sfortunato? Chi vorrebbe punirmi? preti Chi affascinare il mio futuro Spettacoli a Roma (Eventi a Roma, Rome's Events) porre un problema filosofico Fragebogen zur Liebe ![]() The Beatles 12 Eva Karl Faltermeier ZYGMUNT BAUMAN A cura di Alberto Rossignoli c'è qualcosa che mi preoccupa? ![]() Loriot Do not beget children unless you are able to devote sufficient time and energy to them, and to ensure that they have what they need for healthy and peaceful growth. Compatibilism Conscious, preconscious, unconscious, subconscious, superconscious
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