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Mi chiamo Bruno Cancellieri, sono un informatico, blogger, umanista, sviluppatore di siti web, appassionato di tutto ciò che permette la conoscenza della natura umana (psicologia, sociologia, filosofia, storia, genetica, neurobiologia, economia ecc.) e l'uso dell'informatica per migliorare i rapporti umani. Potete leggere il mio blog in http://mondovistodame.blogspot.it. Sto cercando persone che, come me, sono interessate a sviluppare nuove idee per una convivenza e interazione tra esseri umani più soddisfacente, sana, empatica e produttiva. Persone che hanno voglia di migliorare se stesse e il mondo che le circonda. Non è richiesta alcuna competenza specifica in nessuna delle discipline sopra elencate, ma un interesse genuino per la conoscenza dell'Uomo, da sviluppare insieme, a partire dalla migliore letteratura umanistica e scientifica, con un approccio eclettico e pragmatico. Più in particolare, sto cercando persone interessate a sperimentare nuovi metodi psicoterapeutici da esercitare da soli o con l'assistenza di uno psicoterapeuta. Infatti, recentemente ho ideato e provato su me stesso ed alcuni amici un metodo che mi sembra molto promettente e che vorrei che altri provassero prima di pubblicarlo su vasta scala attraverso libri, video e siti web. Dato che il numero persone effettivamente disponibili per un meetup è di solito molto basso, propongo di dialogare anche a due o tre persone, via skype o telefono fisso, e anche al di fuori del giorno e ora stabiliti nel meetup programmato, da convenire direttamente tra gli interessati. Per coordinarci e prendere un appuntamento, scrivetemi all'indirizzo bruno@cancellieri.org . Propongo a tutti quelli che condividono le mie aspirazioni, di fare la loro autointervista in . La mia si trova in http://it.intervista.link/users/newman . L'deale sarebbe che tutti i partecipanti al gruppo " Discussioni ed esperienze di psicologia e non solo " facessero e condividessero le loro autointerviste. Provvederò io a fare una pagina web che le raccolga tutte.
Il sito intervista.link (http://it.intervista.link), da me creato, potrebbe essere utile a chiunque per tre fini, cioè: 1) migliorare la conoscenza di se stessi 2) presentarsi agli altri e farsi conoscere in modo più significativo e profondo (compresi familiari, partner, amici, colleghi, psicoterapeuti ecc.) 3) entrare in contatto con persone congeniali Intervista.link richiede di rispondere (in forma anonima) ad un'autointervista comprendente una serie di domande predefinite che riguardano la propria personalità, mentalità, idee, opinioni, preferenze, desideri, progetti, storia, etica, sentimenti, autovalutazioni ecc. Per saperne di più leggete l'articolo in http://mondovistodame.blogspot.it/2015/02/intervistasocial-lautointervista-per.html . Per qualunque domanda, non esitate a scrivermi a bruno@cancellieri.org Spero di conoscervi presto personalmente e dialogare con tutti voi anche individualmente. Garzanti Ciò che è vivo e ciò che è morto di Nietzsche Il più famoso medico filosofico preconizzato da Nietzsche è indubbiamente Antonio Damasio, che ha scritto un’importante trilogia sul problema del rapporto tra esperienza somatica e esperienza mentale.
Con L'errore di Cartesio (Adelphi, Milano 1995), egli confuta il tentativo cartesiano di separare res extensa e res cogitans, vale a dire di affermare il primato della mente sul corpo. Alla luce degli studi contemporanei, la razionalità non appare affatto indipendente dai meccanismi di regolazione biologica dell’organismo, tra i quali le emozioni e i sentimenti svolgono un ruolo particolare perché sono in grado di condizionare fortemente, e talvolta, inconsapevolmente, gli stati d’animo, i pensieri e le decisioni.
In Emozione e coscienza (Adelphi, Milano 2000), affrontando il tema della coscienza dalla duplice prospettiva dell'analisi a livello neurofisiologico e delle relative corrispondenze sul piano psicologico, Damasio ribadisce l’importanza dei meccanismi automatici di regolazione dell’omeostasi biologica e rileva il ruolo centrale a tal fine delle emozioni, le quali modificano di continuo lo stato del corpo. La rappresentazione di questo stato a livello della corteccia si traduce in un sentimento cosciente, vale a dire nella definizione di un Sè capace di sentire, di ricordare e di narrare la sua esperienza.
Con Alla ricerca di Spinoza - un commosso omaggio al filosofo olandese che per primo ha superato l’errore di Cartesio, Damasio, intuendo lo stretto legame esistente tra la mente e il corpo, porta a compimento la sua ricerca elaborando una teoria elegante e coerente delle emozioni e dei sentimenti.
Il pensiero di Damasio muove dal presupposto che l’organismo umano, in quanto prodotto dell’evoluzione, ha ereditato molteplici meccanismi di regolazione omeostatici, che, nel loro complesso, possono essere rappresentati da una struttura ad albero ai quali se ne sono aggiunti di nuovi. Partendo dal basso e procedendo verso l’alto, egli ipotizza i seguenti livelli di regolazione: il processo del metabolismo; comportamenti normalmente associati all'idea del piacere (e della gratificazione) o del dolore (e della punizione); al livello immediatamente superiore: impulsi e motivazioni (fame, sete, sesso, curiosità e esplorazione, gioco; più in alto ancora: le emozioni vere e proprie; in cima i sentimenti che generano la coscienza.
Nell’ottica di Damasio, la coscienza, con tutti i suoi complessi fenomeni, è fortemente dipendente dagli stati del corpo che vengono continuamente rappresentati a livello di mappe cerebrali. Egli scrive
“Il sentimento, nel senso più stretto e rigoroso del termine, è l'idea che il corpo sia in un certo modo. In questa definizione si può sostituire «idea» con «pensiero» e « percezione». Se guardiamo al di là dell'oggetto che ha causato il sentimento - e i pensieri e la modalità di pensiero conseguenti - vediamo precisarsi il suo nucleo: i contenuti del sentimento consistono nella rappresentazione di un particolare stato del corpo.
“I sentimenti sono percezioni, e io propongo che la loro percezione trovi il necessario supporto nelle mappe cerebrali del corpo. Una certa variazione del piacere o del dolore è un contenuto costante di quella percezione che chiamiamo sentimento...
“Per come la vedo io, l'origine delle percezioni che costituiscono l'essenza del sentimento è chiara: c'è un oggetto generale - il corpo - costituito di molte parti continuamente registrate in molteplici strutture cerebrali. Chiari sono anche i contenuti di quelle percezioni: i diversi stati del corpo descritti dalle mappe cerebrali, scelti in un'ampia gamma di possibilità... Lo stato particolare di quelle componenti del corpo, così come è ritratto nelle mappe cerebrali, è un contenuto delle percezioni che costituiscono i sentimenti. I substrati immediati dei sentimenti sono dunque le mappe di miriadi di aspetti di stati corporei diversi, nelle regioni del cervello deputate all'elaborazione sensoriale, designate a ricevere segnali afferenti da tutto il corpo.” (p. 109-110)
“In breve, il contenuto essenziale dei sentimenti è la mappa di un particolare stato corporeo; il substrato dei sentimenti è l'insieme delle configurazioni neurali corrispondenti allo stato del corpo e dalle quali può emergere un'immagine mentale di quello stato. Essenzialmente, un sentimento è un'idea - un'idea del corpo e, in particolare, un'idea di un certo aspetto del corpo, del suo interno, indeterminate circostanze. Il sentimento di un'emozione è l'idea del corpo nel momento in cui esso è perturbato dall'emozione.” (p. 111)
“I sentimenti sono percezioni e in quanto tali, per certi versi, paragonabili ad altre percezioni. Le percezioni visive reali, per esempio, corrispondono a oggetti del mondo esterno, le cui caratteristiche fisiche colpiscono la nostra retina e modificano temporaneamente le configurazioni delle mappe sensoriali nel sistema visivo. Anche nel caso dei sentimenti, all'origine del processo c'è un oggetto le cui caratteristiche fisiche innescano una catena di segnali che attraversano le mappe cerebrali nelle quali l'oggetto stesso è rappresentato. Proprio come nella percezione visiva, parte del fenomeno è dovuta all'oggetto, e parte all'interpretazione che ne dà il cervello. Tuttavia quel che è diverso - e non si tratta di una differenza banale - è che nel caso dei sentimenti gli oggetti e gli eventi all'origine del processo si trovano all'interno del corpo, e non all'esterno. Può darsi che i sentimenti siano processi mentali come qualsiasi altra percezione, ma i loro oggetti, rappresentati nelle mappe, sono comunque parti e stati dell'organismo in cui essi insorgono.” (p. 113)
La concordanza tra le ipotesi di Damasio e quelle di Nietzsche, per il quale gli stati d’animo sono espressivi dello stato corporeo, è assolutamente rilevante.
C’è concordanza, però, anche su di un aspetto criticabile: il solipsismo per cui corpo e mente rappresentano una sorta di monade. Damasio prende in considerazione le emozioni sociali, ma esclusivamente come fattori di regolazione dei rapporti interpersonali e della vita di relazione sociale. socialthinking.com Thelocal.ch faith in oneself Movimenti e Partiti Politici italiani Who do I despise? ![]() Mosaici di umanità 192 ![]() Piazza del Popolo io ho il coraggio di cambiare popplet.com paura di vincere coraggio di capire |